L’altare dell’Immacolata Concezione nella chiesa di San Francesco Grande a Pavia e i progetti del marchese Luigi Malaspina

La storia di un appalto voluto dalla nobiltà pavese di fine Settecento,  dedicato alla devozione mariana dell’Immacolata Concezione, rivela le prime doti di architetto neoclassico del collezionista ed esperto d’arte, il marchese Luigi Malaspina, creatore del legato pittorico confluito nei civici musei cittadini, ora presso il castello visconteo, discendente dalla classe culturale cittadina che commissionò al Bibiena il Teatro dei Quattro Cavalieri,  ultimo retaggio rococò, alle soglie della Rivoluzione francese.

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